TERAPIE
Le Terapie
OSTEOPATIA
L’osteopatia nasce nel 1874 grazie ad Andrew Taylor Still, e nel 1892 viene fondata la prima scuola.
I principi osteopatici scaturiscono dalla conoscenza della filosofia, dell’anatomia e della fisiologia di tutto il corpo umano.
La filosofia osteopatica è pragmatica e figlia del Darwinismo-evoluzionismo. L’epoca in cui si sviluppa è quella della rivoluzione tecnologica ed ingenieristica. Still è figlio di un predicatore, è medico e scienziato.
Nel 1899 Sutherland studiò le superfici articolari del cranio. Le suture sono tagliate in modo articolare per mantenere la mobilità ( da considerare come elasticità della struttura). Se si ossificano si va incontro a patologie gravi. Sutherland studiò i singoli tavolati, le suture, bloccando anche alcuni movimenti e provocando danni.
La salute si basa sulla capacità naturale dell’organismo umano di resistere e combattere gli influssi nocivi dell’ambiente e di compensarne gli effetti; di far fronte con adeguate riserve, allo stress abituale della vita quotidiana ed al grave stress occasionale imposto dagli eccessi dell’ambiente e dell’attività.
La malattia comincia quando la capacità adattativa naturale si riduce, viene superata o sopraffatta da influenze nocive.
Il segreto è mantenere in equilibrio il corpo e la mente!

I quattro principi:
1. La persona è un’unità di corpo, mente e spirito
2. Il corpo ha capacità di autoregolazione, autoguarigione e di conservarsi in salute.
3. La struttura e la funzione sono in relazione reciproca.
4. Una terapia razionale poggia sulla comprensione e l’applicazione dei primi tre principi.
“L’obiettivo del medico deve essere quello di trovare la salute. Tutti sono in grado di trovare malattia.” (A.T. Still)
IPNOSITERAPIA
Attualmente sono in formazione per L'IPNOSITERAPIA con diploma OMNI.
L’ipnosi è uno stato psicofisico naturale spesso definito “stato speciale di conoscenza” o “trance”. L’ipnosi è una tecnica principalmente verbale che serve a favorire nella persona uno stato di concentrazione molto profonda, che viene chiamata “trance”.
Le parole stimolano ed evocano nella persona che si sottopone ad una seduta di ipnosi.
Durante questo profondo stato di rilassamento e di concentrazione il cervello funziona ad un ritmo diverso rispetto al normale stato di coscienza.
La trance è uno stato naturale della mente, cioè si va naturalmente in trance durante il corso della giornata.
L’ipnosi è quella tecnica che permette di utilizzare in modo controllato il naturale stato di trance.
A livello più semplice, si può definire l’ipnosi come una tecnica di visualizzazione guidata. È più complesso di così, ma rende meglio l’idea.
Si tratta di un’esperienza di grande assorbimento su uno stimolo o di orientamento interno, simile a quello che facciamo in molte occasioni della vita quotidiana. (guidare la macchina, leggere un libro, pulirsi i denti….).
Il terapeuta valuta costantemente quali limiti siano all’origine dei problemi del paziente e quali nuovi orizzonti possono essere aperti per aiutare il paziente a superare questi limiti. Quest’ultimo non assume un ruolo passivo e sottomesso, ma diviene protagonista attivo del processo induttivo di quale prende parte. Camillo Loriedo.
L’ipnosi è una tecnica principalmente verbale che serve a favorire nella persona uno stato di concentrazione molto profonda, che viene chiamata “trance”.
L’inconscio, nella concezione dell’ipnositerapia, si costituisce non solo come il luogo nel quale sono depositate tutte le esperienze di vita presenti e passate, e le attuale aspettative di futuro, ma anche un ambito che racchiude simbolicamente tutte le straordinarie capacità insite in ciascun essere umano. Il lavoro di terapia ipnotica si configura come uno spazio co-costruito dell’ inconscio della persona che chiede aiuto, da quello del terapista e della relazione che intercorre tra di loro. L’ipnoterapeuta si propone di far emergere le capacità e le risorse della persona con cui sta lavorando, di modo che per questa sia possibile esprimere se stessa in modo equilibrato ed armonico. Milton Erickson.
